non sempre ho un titolo

standard 28 febbraio 2012 Leave a response
“dicono che è vero che ad ogni speranza corrisponde stessa quantità di delusione
dicono che è vero sì ma anche fosse vero non sarebbe giustificazione
per non farlo più, per non farlo più”
AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
NON CE LA FACCIO PIUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU’!
a volte mi sembra di impazzire cazzo! di perdere la testa!
rivoglio il mio amore, il mio amore!

cruciverba

standard 27 febbraio 2012 Leave a response

17 verticale: credere nell’amore.
definizione: illusione

24 orizzontale: incontro casuale.
definizione: sfiga

11 verticale: guardare gli occhi di chi ami.
definizione: tortura

33 verticale: incapacità di reagire di fronte alla sorpresa.
definizione: shock

47 orizzontale: infinita voglia di lui.
definizione: AMORE

3 settimane…

standard 26 febbraio 2012 6 responses
queste sono serate da dimenticare.
sono i momenti in cui non puoi smettere di pensare perchè ogni pensiero è un solco che deve esserci per tornare a sorridere, un domani.
sono momenti in cui pensi che tutto è finito, che non c’è alternativa o ritorno.
in cui non sono le lacrime che scandiscono i minuti ma la consapevolezza dell’addio.
tutto quello in cui hai creduto, sperato, sognato, svanisce e ti scivola via dalle mani.
la persona che ti amava non ti ama più mentre il tuo cuore continua a battere e a piangere, straziarsi, per lui.
quel giorno di tanta neve, a fine 2010, mentre camminavo per 10km sperando di arrivare presto a casa, non pensavo che la mia vita sarebbe cambiata, proprio per la neve.
ricordo la sua stretta di mano quando ci siamo conosciuti.
come è stato bello baciarlo la prima volta, quanto è stato naturale, spontaneo, semplice, bello tutto ciò che è venuto dopo.
ora non c’è più niente, i ricordi portano solo altro dolore.
anche stasera cercherò di dormire, per non ricordare.
cercherò di coprire tutto con la neve, una coperta fredda, che congeli anche il più lontano diavoletto tentatore che mi spinge verso di lui, ancora e ancora.
tutti i passi da fare, sola, saranno delle pietre, dei menhir preistorici che non si sposteranno mai nel tempo della mia vita.
tutti quei passi che avrei voluto fare con lui si sono interrotti.
la solitudine e il dolore che scavano dentro continueranno a farlo, fino a che il mio cuore non cesserà di battere, alla fine dei miei giorni.
mi manchi.
mi manchi in un modo che non ti so nemmeno spiegare.
mi manchi in ogni singolo respiro che faccio, in ogni sorriso dispensato per convincermi che tutto vada bene, in ogni angolo del mio cuore, delle stanze di questa casa.
mi manchi nella felicità e nella tristezza, i tuoi abbracci, essere con te tutta la notte, i tuoi baci, i tuoi capelli, la tua barba.
mi manca la tua voce e le tue mani nelle mie, i nostri piedi vicini.
mi manchi in un modo così patetico e totale che più di questo non so cosa dire.
 

…ogni canzone mi parla di te…

standard 22 febbraio 2012 Leave a response
Happy Ending – Mika (qui la traduzione del testo e la canzone … calza a pennello)
This is the way you left me,
I’m not pretending.
No hope, no love, no glory,
No Happy Ending
This is the way that we love,
Like it’s forever.
Then live the rest of our life,
But not together.
Wake up in the morning, stumble on my life
Can’t get no love without sacrifice
If anything should happen, I guess I wish you well
A little bit of heaven, but a little bit of hell
This is the hardest story that I’ve ever told
No hope, or love, or glory
Happy endings gone forever more

I feel as if I feel as if I’m wastin’
And I’m wastin’ everyday
This is the way you left me,
I’m not pretending.
No hope, no love, no glory,
No Happy Ending.
This is the way that we love ,
Like it’s forever.
Then live the rest of our life,
But not together.
2 o’clock in the morning, something’s on my mind
Can’t get no rest; keep walkin’ around
If I pretend that nothin’ ever went wrong, I can get to my sleep
I can think that we just carried on
This is the hardest story that I’ve ever told
No hope, or love, or glory
Happy endings gone forever more
I feel as if I feel as if I’m wastin’
And I’m wastin’ everyday
This is the way you left me,
I’m not pretending.
No hope, no love, no glory,
No Happy Ending.
This is the way that we love,
Like it’s forever.
Then live the rest of our life,
But not together.

perchè?

standard 22 febbraio 2012 Leave a response
“Io sono qui… ti aspetto qui 
Oltre il buio mi vedrai 
Saprò difenderti.. proteggerti 
e non stancarmi mai 
Acqua nel deserto.. ti troverò 
Dormi e si vedrà 
Ti sentirai accarezzar”
inizio con le parole della canzone con cui ho finito qualche giorno fa.

rimane quello che penso in questo momento.
nessuno può capire il mio dolore, forse nemmeno io.

tutto è sfocato e l’unico desiderio è dormire, sparire, svanire, svegliarsi dall’incubo e vedere che chi ti dorme accanto è la persona che ami.
la persona che senti soffrire, che ti lascia, che dice che non ti ama più, che non vuole stare con te e con nessun altro, che vuole stare da solo e imparare qualcosa da questa crisi, da questo buio, da questo momento.
 

come abbiamo potuto permettere che accadesse questo?
come ci siamo ridotti così?
corrispondono forse felicità e tristezza?
il gioco contorto di equilibri che ci tiene in piedi è supportato dalla stessa quantità di sorrisi e lacrime?
questo è quello che dobbiamo pagare per aver provato gioia, amore, serenità, pace, quiete, amore amore amore e ancora amore?
è questo ciò che ci spetta? un continuo sbattersi in faccia che niente è duraturo, che tutto finisce? non è abbastanza il dolore della morte, lo strazio delle malattie, la costrizione della lontananza?
se penso al meraviglioso anno che ho vissuto e a ciò che mi aspetta adesso, se penso al nostro amore distrutto senza nemmeno sapere come, quando…perchè siamo arrivati a questo? perchè ci mettiamo nelle condizioni di subire questo?
Lasciamo gli altri liberi di “passeggiare” sopra le nostre anime, ogni minuto e ogni passo che fanno l’erba si abbassa e non rimane niente. come i barbari, rimaneva il sangue dove passavano loro, la polvere, la distruzione.
tutti dicono che passerà. certo che passerà. ma io non volevo arrivare a separarmi da lui, non volevo questo!
se bastasse la volontà a non far accadere le cose, se bastasse anche un solo piccolo pensiero quotidiano a non far spegnere i fuochi che ardono, quanto vorrei che fosse così. il mio sentimento, l’amore che provo dentro, la sofferenza che non so per quanto sarà qui a farmi compagnia (….), i ricordi, maledettissimi o benedettissimi ricordi.
tutto vedo attraverso un velo, sottile velo di solitudine. 
sono certa che ci sarà un momento in cui tutto questo finirà, in cui saremo di nuovo a sorridere, ognuno sulla propria strada.
mi auguro di essere libera, sempre.
mi auguro di non incatenarmi dentro questo vuoto che sento.
mi auguro che lui possa essere felice, anche della scelta che ha fatto.
e se fosse la scelta sbagliata sarà il tempo a dircelo.
se fosse una direzione inversa e opposta quella da prendere, sarà il cuore a guidarci.
nella busta che gli ho dato ieri c’era tutto. anche le mie lacrime, cadute sui suoi vestiti mentre li riponevo uno ad uno lì dentro. 
c’era la nostra vita, la quotidianità, le cose belle, le parole, i respiri, gli sguardi.
nella nostra relazione non era mai entrata la tristezza, la sofferenza. mai.
c’era entrata la neve,
gli esami,
i bisogni,
i sorrisi,
i venerdì 17,
c’era entrato l’amore.
il vero amore.
quello che è importante.

ora non era più sufficiente.
non era ciò che voleva.

vorrei tanto svegliarmi da questo incubo.
spegnere la sveglia, girarmi, vederlo.
dargli un bacio.
buon giorno, amore mio.
(la sveglia non suona…)

 

dedicata A TE ♥

standard 19 febbraio 2012 Leave a response

TI PENSO E CAMBIA IL MONDO


Affamati come lupi 
viviamo in crudeltà 
E tutto sembra perso 
in questa oscurità 
All’angolo e indifeso 
ti cerco accanto a me… da soli 
gli occhi non vedono 
Ti penso e cambia il mondo 
le voci intorno a me 
Cambia il mondo, 
vedo oltre quel che c’è 
Vivo e affondo, 
e l’inverno è su di me 
ma so che cambia il mondo 
se al mondo sto con te 
C’è una strada in ogni uomo, 
un’opportunità 
il cuore è un serbatoio 
di rabbia e di pietà 
Credo solo al tuo sorriso 
nel senso che mi dà 
Da soli? gli occhi non vedono 
Ti penso e cambia il mondo 
le voci intorno a me 
Cambia il mondo 
vedo oltre quel che c’è 
Vivo e affondo 
e l’inverno è su di me 
Lo so che cambia il mondo 
se al mondo sto con te 
Io sono qui… ti aspetto qui 
Oltre il buio mi vedrai 
Saprò difenderti? proteggerti 
e non stancarmi mai 
Acqua nel deserto… ti troverò 
Dormi e si vedrà 
Ti sentirai accarezzar 
Ti penso e cambia il mondo 
le facce intorno a me 
Cambia il mondo 
vedo oltre quel che c’è 
Vivo e affondo 
E l’inverno è su di me 
Ma so che cambia il mondo 
se al mondo sto con te 
Coro: 
Io sono qui… ti aspetto qui 
Oltre il buio mi vedrai 
Saprò difenderti.. proteggerti 
e non stancarmi mai 
Acqua nel deserto.. ti troverò 
Dormi e si vedrà 
Ti sentirai accarezzar 
Ti penso e cambia il mondo 
le voci intorno a me 
Cambia il mondo 
vedo oltre quel che c’è 
Vivo e affondo 
E l’inverno è su di me 
Ma so che cambia il mondo 
se al mondo sto con te 

stile libero

standard 18 febbraio 2012 Leave a response

le attese nutrono la vita di altra vita
le mancanze svuotano l’anima di ogni speranza


le parole di un’innamorata
le parole di chi odia


tutto corre parallelo
ma non c’è competizione


tutto traspare
candido
sotto la luce della luna


ciò che appare è ciò che inganna di più
questo mio presunto silenzio
esplode dentro il mio cuore senza lasciare scampo
ogni pezzo 
ogni brandello
il sangue
le lacrime
si schiantano sulle pareti 
di questa vita multimediale


comunicazioni in codice 
feriscono
disgustano
manca il rispetto
per l’amore.

e rimango ancora qui, a nutrirmi di queste cose fittizie e inutili, a cercare appigli che non ci sono. se questo vuoto, questo enorme vuoto che non avrei mai voluto, tu riuscirai a colmare di nuovo… 
mi mancano i tuoi capelli e il tuo viso.
sono le cose che mi mancano da impazzire.
la tua presenza.
i tuoi occhi su di me.
le nostre serate tranquille in casa, i nostri momenti, le nostre risate.
mai nessuno potrà infangare il nostro amore, perlomeno quello che è stato.
io lo custodisco, cerco di allontanare i fantasmi che mi rendono così instabile, mi concentro su di te.
so che ce la farai amore mio.
so che riuscirai ad ottenere ciò che ti rende felice, ciò che ti fa stare così adesso è la tua profonda voglia di guardare oltre la mediocrità, non avere paura, andrà tutto bene.
so che questa tormenta ci renderà più forti, questo mondo sarà più dolce e più sicuro dopo.
non so quando sarà questo DOPO, non so quanto durerà questa sofferenza.
viverla in due renderebbe tutto più dolce, ma rispetto la tua scelta e, per quanto mi è possibile e sopportabile, cerco di resistere alla tentazione di correre da te ogni volta che ci penso.
la voglia di te non passa
il bisogno di abbracciarti
averti accanto nel letto
le emozioni che mi dai
tutto brucia come un fuoco.
IL NOSTRO.

la ninna nanna

standard 17 febbraio 2012 Leave a response

i sospiri scandiscono ogni secondo
il fluido scorrere del mondo
ciò che rimane

ciò che rimane 
è l’assenza
il vuoto incolmabile
il tuo respiro caldo
la tua sagoma 

ciò che rimane 
è la nenia che sussurro
per provare a dormire
per non svegliarmi 
senza te
di nuovo

ciò che rimane 
è il silenzio
è il per sempre
che svanisce in un attimo

ciò che rimane
è la parola detta
è il pensiero fugace
è la costanza 
il perdono
la sostanza sottile 
delle cose

in tutta questa sifonia di troppi silenzi e troppe parole, mi faccio da parte.
non si ama mai allo stesso modo e nessuno troverà mai qualcuno uguale ad un altro. 
niente in questo senso è destinato a ripetersi.
si tratta solo di spezzare, spezzare le catene della paura, vincere con tutta me stessa il terrore della perdita, di qualsiasi perdita si tratti.
lui il mio unico,
io la sua unica,
credo nel mio amore, credo nella persona che ho avuto di fianco per un anno, credo che abbia fatto la scelta giusta.
la mia sofferenza è qui, da quanto è presente si può quasi toccare.
voglio provare questa via.
chiudo gli occhi.
….buona notte.

cubetti di ghiaccio

standard 16 febbraio 2012 Leave a response
“I am not to speak to you, I am to think of you when I sit alone or
wake at night alone,
I am to wait, I do not doubt I am to meet you again,
I am to see to it that I do not lose you” 
(W. Whitman – To a stranger)

NON HO DUBBI… TI INCONTRERO’ ANCORA.

L’unica mia certezza in questo momento sono io e devo essere io. 
L’unica mia sicurezza è l’amore che provo per lui, la gioia che ho vissuto con lui, ciò che io sono certa che lui abbia ancora nel suo cuore.
Quando ami veramente, quando vuoi che qualcuno a cui tieni sia felice, continui a sperare il meglio per lui, a sperare che sorrida, che stia bene, che trovi quella serenità e tranquillità dentro di se di cui tanto parla.
Non conosco la sua strada, conosco a malapena la mia ed è quello a cui devo pensare ora, per non confondermi ancora di più le idee e non rimanere in attesa di qualcosa nel quale io non posso influire.
In questi giorni si stanno ripetendo degli avvenimenti che sono accaduti anche quando ci siamo conosciuti (neve, lauree, viaggi in Spagna…) e mi auguro che siano di buon auspicio per rinnovare le nostre vite e farle tornare ad essere sorridenti come prima… o forse sono solo un segnale che tutto è ciclico, tutto torna, tutto si ripete, tutto si rincorre…
Non nego che mi manchi da morire in tutto quello che faccio e che addormentarsi e risvegliarsi senza di lui sia veramente dura, mi mancano anche i suoi occhiali appoggiati sulla testiera del letto. I suoi capelli sul cuscino. La sua barba ruvida. Il suo sorriso, la sua voce. Tutto.

giovedì —- venerdì

standard 9 febbraio 2012 Leave a response

valigia fatta.
se leggo il post di poco più di un anno fa (in valigia)… mi vengono i brividi. anche lì avevo fatto una valigia, c’eravamo conosciuti da poco e tutto era diverso.
il nostro amore è cresciuto e la valigia si è riempita presto.
di aspettative, di speranze, di sogni comuni, ognuno con la propria vita ma insieme.
è dura, così è veramente dura.
non sapere ciò che pensi e ciò che senti, non conoscere le tue sensazioni, sperare o disperare sta diventando un gioco veramente all’ultimo sangue.
le condizioni di sopravvivenza sono minime, so che le energie stanno svanendo.
tu come stai?
carezzando il tuo viso vorrei farti questa domanda, leggendo nei tuoi occhi la risposta.
non so se puoi capire il mio dolore, la mia solitudine, ciò che sto provando in questi giorni. non è facile nemmeno andare a lavoro, sopportare la routine, leggere la riga di un libro.
i pensieri sono infinitamente legati a te, alla tua “risposta”.
se tu ne hai già una non so come puoi non darmela.
risparmiami altro dolore, in qualsiasi direzione tu scelga di andare.
mi manchi, mi manchi tantissimo.
domani farò questo piccolo viaggio, senza di te. la tua assenza sarà palese come una presenza.
la speranza di vedere di nuovo il tuo viso sorridere, per me, non smette mai di insistere dentro il mio cuore.
vorrei tu leggessi queste mie parole.
vorrei salutarti prima di andare, vorrei …vorrei… TE.