in valigia

standard 1 gennaio 2011 Leave a response

amarezze
ferite
lacrime.
speranze
sentimenti
cuore.
ciò che è stato e ciò che vorrei.

le piccole esplosioni di verità che ogni momento ho davanti ai miei occhi,
le sensazioni flebili di un risveglio mai veramente sperato.
le sveglie che si incantano su suoni poco piacevoli,
le consapevolezze di una delusione infinita davanti a riqualifiche altrettanto infinite.
il silenzio che sento dentro
le parole che mi sono mancate e quelle che desidero scrivere.
la voglia di fuggire e la voglia di rimanere, sempre.
il sorriso e gli occhi di chi amo
lo sguardo e la bocca di chi fa di tutto per non farsi amare
ogni
singolo
polpastrello
di chi ha sfiorato le mie mani
lasciando intrecciati alla mia pelle odori, passi, circostanze a me ancora sconosciute.
il mio infinito senso di giustizia e fiducia, che sempre mi lascia inquieta e sola.
la mia arroganza
la mia aggressività mal riposta
i miei respiri
i sospiri
tutti i suoni ascoltati dalle mie orecchie
le parole superficiali e ridicole ascoltate
la meraviglia della verità
la repulsione della bugia
una lista mai paga di cose cose e ancora cose che vorrei
cose percepibili
cose impalpabili, che vanno oltre
una lista che fa scorrere il tempo e mi porta all’orlo
con le dita dei piedi
che si appoggiano al bordo del trampolino.
questo maledetto tempo
che passa e non lascia scampo, che razionalizza e modifica tutto
che fa ciò che vuole con i tuoi desideri, che amministra e gestisce i momenti, a suo piacimento.
questo maledetto tempo che, anche stanotte, mi sono dimenticata.
che ha cancellato tutto
ancora una volta
l’ennesima volta
che lascio spazio, che lo creo, che lo voglio.
l’ennesima bruciatura, contrasto, dolore, bugia, perdita, terremoto, interruzione.
l’ennesimo dolore del quale vorrei sapere perchè anche se non è importante.
l’ennesima giustificazione inutile.
lo spazio e il tempo metto in questa valigia, quelli che devo e voglio ancora vivere
perchè nessuno è capace di spegnerli
perchè la mia voglia di intelligenza va oltre
le mie mani che tremano comunque scrivono
i miei occhi che piangono comunque osservano
il mio cuore che urla comunque ama.

Berenice

About

Sono Berry. Donna, mamma, moglie. Scrivo, corro, lavoro, amo. Sorrido sempre e non mi basta mai.

Related Posts

Leave a response

  • Leave a Response

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *