Marie Antoniette (e la neve, di nuovo).

standard 11 febbraio 2013 49 responses
Questa maledizione che pende sul mio collo
Ghigliottina dei sentimenti
Sospesa.
Sospesa lassù, sopra il mio volto.
Sento il soffio cristallizzato del freddo eterno
E non ho più nessuna forza.
Io stessa, la maledizione.
Io condanna
Io sbagliata
Io presente
Io in attesa
Che la lama scenda
Senza pietà alcuna.
Però vorrei un taglio netto, grazie. Il sangue va bene, ma il taglio deve essere proprio netto. 
Che il boia sia bravo insomma.
Come dite? Che il “boia” migliore per queste maledizioni posso essere solo io? …effettivamente…forse è per quello che cerco di fare finta di niente, andando in giro con il naso all’insù, in attesa che il mio destino si compia.
Salire al patibolo bella e dannata. 
Con un vestito pomposo e dei nastri, rosa cipria. 
I capelli biondi e il volto etereo.
Nessun rosario stringo tra le mani, la mia è una pena senza Dio alcuno.

Il mio delirio del lunedì è giunto al termine. Ed è tutta colpa della bacheca di Blogger che oggi fa i capricci che mi sono messa a scrivere. 

Ps: Volevo ringraziare Rosalba di Miele e Vaniglia e Emme di Emme che voleva essere una Principessa e poi ci ha ripensato per avermi nominata nei loro blog! Grazie ragazze! :*

Parentesi. Mentre sono qui che scrivo mi arrivano due notizie tipo due gol al 90′. Skype portatore di news. Il papa abdica e mia sorella (una delle) fa incontri profetici. 
Che sia l’inizio di un nuovo Vangelo?
Avevo detto che il delirio era finito. Perdonatemi ma oggi sono così. 
Colpa della neve. Maledetta neve. Anche quando non ci sei ma sei prevista mi combini qualcosa.
Negli ultimi anni della mia vita hai fatto tutto tu, neve(chi non sapesse può andare a leggersi quello che scrivevo un anno fa, ‘na tragedia…), e pensare che mi piaci anche!
Almeno ti decidessi a scendere copiosa.

Ghigliottina o neve, aspetto qualcosa dall’alto.
Spero solo di non sentire dolore.

La persistenza, la neve, un bacio.

standard 6 febbraio 2013 47 responses
Quando ti bacio ho in mente poesie.
Quando riscopro la tua bocca, dopo giorni di attesa,
svanisce la sete che rende arido il mio sguardo.
Quando ti bacio ho in mente poesie.
Fioccano, scivolando sui miei occhi, come lievi e spumosi coriandoli.
Bianche poesie.
Luce e poesie.
Quando ti bacio ho in mente poesie.
Capriole, fiori che sbocciano.
Piccole foglie di tè che ritrovano la loro forma, nell’acqua calda del sollievo.

Ogni
millimetro
di 
epidermide
misura
la
voglia
di
te.

Quando ti bacio ho in mente poesie.
Scrivo come nastro adesivo
Mi incollo sulla tua pelle
Cera d’api e insistente presenza.
Quando ti bacio ho in mente un’unica parola, che ancora deve nascere.
Nuova come l’alba di domani
Eterea
Mai visitata
Accogliente.

E scrivo, scrivo e scriverei. Parole banali, quelle che non decido, non sceglo e non filtro. Le mie parole sono memorie senza tempo di quello che vorrei.
Sono la forma di ciò che avviene.
Sono una sindone di ricordi.
Lascio a voi la scelta.
Katsushika Hokusai – Vecchia tigre nella neve (1849)

Pensavo al film di Benigni. Digitando il titolo mi è apparsa anche questa bellissima opera di Hokusai, artista giapponese che amo molto, insieme a Hiroshige. Immaginavo la neve nei miei occhi. La poesia che invade tutto il film era perfetta per descrivere ciò che avevo in mente. Questa tigre che, delicata, attraversa la tormenta, ha totalmente soddisfatto la mia ricerca.

Lascio a voi la scelta. 

Di decidere quanto questo filo sul quale cammino rimanga teso. Io mi sento piena. Satura. In equilibrio. Tutti abbiamo percezioni diverse, distorte, prospettive annebbiate o inclinate. Lo sguardo sul mio domani, sul mio oggi prepotente, mi dice di proseguire. Di calpestare forte questa strada.
Lascio a voi il coraggio.
Il mio coraggio è sezionato, piccolo, acciaccato. E il Mago di Oz è nascosto, lontano, non mi aiuterà. 
Vi lascio la filosofia, la cultura, le acrobazie da circensi. 
Mi tengo stretta al cuore quella purezza che vedo, quando mi guardo nuda allo specchio. Con tutti quei disegni che ho addosso, estensioni indelebili del mio essere presente, sempre. 
Eterni segni di ciò che decido di essere.
E ora un piccolo/spazio/pubblicità:

Vorrei tanto farvi conoscere V, una dolce ragazza toscana che vive in Australia…il suo blog è favoloso…e bilingue!

La dolce Pollicina, blogger viaggiatrice, che ama lasciarci piccole molliche dei suoi viaggi e delle sue esperienze (e dei suoi addii lacrimosi…) con il suo blog PrecariaMENTEando mi ha dato un premio, uno di quelli che girano su blogger. Lei già sa quanto la ringrazio e anche della mia totale incapacità di scegliere altri blog per fare altrettanto. Posso però dirvi di passare da lei, è veramente brava! Qui di seguito rispondo alle domande che erano parte del premio!

Cosa ti piace di più dell’avere uno spazio virtuale (il blog, appunto)? 

Scrivere e arricchirmi, contemporaneamente. Io scrivo, senza sosta, voi commentate, senza sosta. E scrivete a vostra volta. Scambio, interazione, moltiplicazione, condivisione. Una macedonia di parole e di emozioni quotidiane. 

 

Cosa ti piace leggere negli altri blog? 

Ricette. Riflessioni. Vita. 

Se fossi un animale, saresti…

Indubbiamente un gatto. 

Libro/i preferito/i? 

Kafka sulla spiaggia, Murakami. D’amore e ombra, Allende. Il Signore degli Anelli, Tolkien. Sabato, McEwan. Persuasione, Austen. Posso continuare all’infinito? 

Tre cose che porteresti con te su un’isola deserta

Carta&Penna, la mia collana-amuleto di Tiffany con le iniziali delle mie sorelle, la protezione solare 🙂 

Ragione o sentimento? 

Sentimento, sempre comunque ovunque. 

Se avessi una macchina del tempo, andresti…

Nel periodo del Romanticismo, per tutto. Arte, letteratura, potenza degli sguardi, convenzioni, abiti. Tutto. 

Quella volta hai pianto perchè…

Quella quale? L’ultima? Era domenica scorsa, tornata da casa dei miei, presa da un’improvvisa malinconia. Ma erano solo due lacrime da pivellina, so’ fare di meglio! 

Cambieresti qualcosa di te (e, eventualmente, cosa?)

Ovviamente si! Binomio naso-gambe. E anche il fatto di essere così insistente mica mi piace così tanto… 

Vinci un biglietto open per una destinazione a tua scelta: dove vai?

Giappone! 
La persona/personaggio (del passato, contemporaneo, del futuro, reale o immaginario che sia) che vorresti incontrare per prenderci un thè e fare due chiacchiere. 
Oddio che domanda difficile. Non posso dirne uno solo! Random: Michelangelo Buonarroti, Jane Austen, Haruki Murakami, Madre Teresa, Nelson Mandela, Lorenzo il Magnifico, Marie Antoniette, Alessandro Del Piero, Sandro Pertini…etc etc
Scusate. Ma quando distribuivano “la sintesi” mia mamma era andata a prendere “la bellezza”. Non poteva tornarci il giorno dopo, c’era troppa fila. 🙂