IL RUMORE DELLA PIOGGIA.

standard 4 giugno 2014 48 responses
Ho sentito il rumore della pioggia sulla macchina dall’inizio alla fine del mio viaggio.
Ho pensato a queste parole per quei minuti interminabili di pioggia.
In cui non sentivo altro che il caldo del volante sulle mie mani, il fresco del vetro umido e appannato, in cui non vedevo altro che i fari, gallerie, nebbia. Nessun altro paesaggio se non la strada di fronte a me.

Nessun’altra follia o tradimento, solo io e la pioggia.
Nessuna bugia o corse impazzite, solo il mio respiro calmo…e la pioggia.

E la mia mente rielabora progetti, salti di qualità, estensioni temporali per rendere tutto fattibile.
Curva dopo curva.
Mano dopo mano.
Scambio, sguardo, attenzione, biberon di latte finto, sensazioni familiari. Abbracci. Amore allo stato puro, gioia, resistenza (alle lacrime), strade strade e ancora strade. Svolte, scelte, incroci, semafori, caselli autostradali, prezzi della benzina.
Tutto cambia, tutto si modifica, tutto si dimentica, tutto prende la propria direzione.

Io prendo le tue piccole mani paffute.
Prendo i tuoi riccioli.
I tuoi sorrisi di denti mancanti, i tuoi invece ancora inconsapevoli.
Prendo voi, mia droga d’amore, metà dolcezza, metà soffice candore.
E farei ancora tanti chilometri, come un innamorato per la sua principessa, che lo aspetta al tramonto alla finestra socchiusa.
Pagine e pagine di favole, dinosauri, strani giochi dell’oca.
Pagine che vorrei io scrivere con voi, tutti insieme, tutti i giorni.

La vita è come un domino al contrario.
Se pensi a ciò che più ami non smetteresti mai di ringraziare chi ha dato forma a tutto questo, tornando passo passo indietro fino ai tuoi antenati più lontani e nascosti.
La vita è un albero. Una spiaggia deserta. E’ ricca di speranza e di presenze.
Le mie sorelle sono i rami più belli, le presenze più intense, i sorrisi tiepidi e le esplosioni di affetto, i pianti, i morsi, i ricordi e la sicurezza del mio futuro.
Sono fortunata perché nell’umiltà della mia vita posso vantarmi della ricchezza più grande.
Avere loro. Essere con loro. Senza simbiosi ossessive o ingegni particolari. Così come siamo, un NOI che non svanirà mai.

Risalgo le caselline del mio domino e concludo il mio percorso.
Questo post è stato un delirio, un travaglio, una sanguisuga attaccata al collo che mi succhiava via le parole ogni volta che mi ci mettevo davanti.
Ebbene, è nato. E’ nato un post d’amore e casualità. 
E questo vi lascio, in balia di un raggio di sole.


Io con le mie sorelle e i miei nipoti ?


Berenice

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Sono Berry. Donna, mamma, moglie. Scrivo, corro, lavoro, amo. Sorrido sempre e non mi basta mai.

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